TORRE DEI BEATI

Il nome dell’azienda deriva da un particolare di un grande affresco del 1400, che si trova nella locale chiesa di S. Maria in Piano.
Nella preziosa raffigurazione del Giudizio Universale, la “torre dei beati” rappresenta il traguardo finale a cui, con grandi sforzi e attraverso difficili prove, tendono le anime appena transitate nell’aldilà. In questa parabola si rispecchia il principio ispiratore della nostra attività, che si basa sulla volontà di esprimere, attraverso attentissime selezioni in vigna e in cantina, il meglio dei vitigni autoctoni che coltiviamo nel territorio particolarmente vocato di Loreto Aprutino.
La nostra azienda, a gestione familiare, nasce nel  1999, quando decidiamo di prendere in gestione il vigneto coltivato  per tanti anni dal papà Rocco

Convinti dell’impossibilità di disgiungere il concetto di qualità di un vino da quello della sua genuinità, convertiamo subito il vigneto al metodo biologico, ed e’ del 2000 la nostra prima bottiglia.
Al primo nucleo produttivo, localizzato al pianterreno delle vecchia casa rurale al centro del vigneto, si aggiungono successivamente una bottaia per la maturazione dei vini e una nuova cantina di produzione. Contemporaneamente la nostra gamma di prodotti si amplia con lo studio di variazioni significative sul tema del Montepulciano, affiancato successivamente da nuovi vigneti di Pecorino e di Trebbiano.

Vinifichiamo esclusivamente
uve prodotte nei nostri vigneti.

TORRE DEI BEATI

Il nome dell’azienda deriva da un particolare di un grande affresco del 1400, che si trova nella locale chiesa di S. Maria in Piano.
Nella preziosa raffigurazione del Giudizio Universale, la “torre dei beati” rappresenta il traguardo finale a cui, con grandi sforzi e attraverso difficili prove, tendono le anime appena transitate nell’aldilà. In questa parabola si rispecchia il principio ispiratore della nostra attività, che si basa sulla volontà di esprimere, attraverso attentissime selezioni in vigna e in cantina, il meglio dei vitigni autoctoni che coltiviamo nel territorio particolarmente vocato di Loreto Aprutino.
La nostra azienda, a gestione familiare, nasce nel  1999, quando decidiamo di prendere in gestione il vigneto coltivato  per tanti anni dal papà Rocco

Convinti dell’impossibilità di disgiungere il concetto di qualità di un vino da quello della sua genuinità, convertiamo subito il vigneto al metodo biologico, ed e’ del 2000 la nostra prima bottiglia.
Al primo nucleo produttivo, localizzato al pianterreno delle vecchia casa rurale al centro del vigneto, si aggiungono successivamente una bottaia per la maturazione dei vini e una nuova cantina di produzione. Contemporaneamente la nostra gamma di prodotti si amplia con lo studio di variazioni significative sul tema del Montepulciano, affiancato successivamente da nuovi vigneti di Pecorino e di Trebbiano.

Vinifichiamo esclusivamente
uve prodotte nei nostri vigneti.

La Cantina

Le uve, selezionate con raccolta scalare in cassette da venti chili, vengono immediatamente portate in cantina, situata presso il vecchio casale ristrutturato al centro della vigna e, prima della lavorazione, vengono sottoposte a ulteriore cernita sul tavolo di scelta, per selezionare solo il meglio. Tale procedimento viene applicato a tutte le uve da vinificare, allo scopo di esprimere al massimo, ogni vino in relazione alla propria tipologia, le potenzialità dei vitigni coltivati in questa zona tradizionalmente molto vocata.

In cantina la tecnologia più avanzata è impiegata al servizio di vinificazioni tradizionali e rispettose della genuinità dell’uva di partenza.
Le severe selezioni in vigna e in cantina permettono di vinificare soltanto uve perfettamente sane e di ottenere un vino di qualità con il minimo utilizzo di prodotti conservanti, in linea con l’etica del biologico, che va in tal modo a coincidere esattamente con l’etica della qualità.

La Cantina

Le uve, selezionate con raccolta scalare in cassette da venti chili, vengono immediatamente portate in cantina, situata presso il vecchio casale ristrutturato al centro della vigna e, prima della lavorazione, vengono sottoposte a ulteriore cernita sul tavolo di scelta, per selezionare solo il meglio. Tale procedimento viene applicato a tutte le uve da vinificare, allo scopo di esprimere al massimo, ogni vino in relazione alla propria tipologia, le potenzialità dei vitigni coltivati in questa zona tradizionalmente molto vocata.

In cantina la tecnologia più avanzata è impiegata al servizio di vinificazioni tradizionali e rispettose della genuinità dell’uva di partenza.
Le severe selezioni in vigna e in cantina permettono di vinificare soltanto uve perfettamente sane e di ottenere un vino di qualità con il minimo utilizzo di prodotti conservanti, in linea con l’etica del biologico, che va in tal modo a coincidere esattamente con l’etica della qualità.

Anche se a volte il viticoltore si trova sotto i riflettori per la bellezza evocativa della sua attività, non amiamo esibire un lavoro antico quasi quanto l’uomo.
Non amiamo seguire le mode né gridare la nostra appartenenza a una o a un’altra corrente.
Né per convinzione, perché abbiamo difficoltà ad incasellarci in paradigmi voluti da altri, né per opportunismo, perché ciò è lontano dalla nostra natura.
Amiamo seguire senza eccessi il nostro percorso un passo dopo l’altro, con l’impegno e il tempo che la vigna richiede.
Ci piace immaginare che questo percorso non abbia fine, come non hanno fine la variabilità delle stagioni e la fantasia richiesta per interpretarle.
Con l’esperienza che si va a mano a mano

Il viticoltore naturale

formando negli anni, siamo sempre curiosi di confrontarci con tecniche vecchie e nuove, mantenendo la consapevolezza dei nostri limiti e la nostra ingenuità.
Lavoriamo per lasciare ai nostri figli una terra integra e viva, dove possano trascorrere, se lo vorranno, il tempo della pienezza delle loro forze.

Il viticoltore naturale

Anche se a volte il viticoltore si trova sotto i riflettori per la bellezza evocativa della sua attività, non amiamo esibire un lavoro antico quasi quanto l’uomo.
Non amiamo seguire le mode né gridare la nostra appartenenza a una o a un’altra corrente.
Né per convinzione, perché abbiamo difficoltà ad incasellarci in paradigmi voluti da altri, né per opportunismo, perché ciò è lontano dalla nostra natura.
Amiamo seguire senza eccessi il nostro percorso un passo dopo l’altro, con l’impegno e il tempo che la vigna richiede.
Ci piace immaginare che questo percorso non abbia fine, come non hanno fine la variabilità delle stagioni e la fantasia richiesta per interpretarle. Con l’esperienza che si va a mano a mano formando negli anni, siamo sempre curiosi di confrontarci con tecniche vecchie e nuove, mantenendo la consapevolezza dei nostri limiti e la nostra ingenuità.
Lavoriamo per lasciare ai nostri figli una terra integra e viva, dove possano trascorrere, se lo vorranno, il tempo della pienezza delle loro forze.